Berlusconi: non c’era nessun baratro, vi hanno preso in giro

13 dic – “La differenza di 2 punti percentuali sugli interessi da pagare sulle nuove emissioni di debito, che per l’anno in corso sarebbe stata di 3/400 miliardi, ci sarebbe costata 5 miliardi in più, oltre agli 80 annuali. Questo era il costo dello spread che fece gridare la stampa italiana al “Fate presto!” e legittimò la destituzione di un governo e l’avvento di quello dei banchieri.

Garavaglia: La prova del golpe, è stata la troika

Per chi dice che 5 miliardi sono tanti, ricordo che il MES (Il fondo salva-stati di cui non avevamo alcun bisogno e che ha arricchito esclusivamente la Germania) ci è costato già 15 miliardi di anticipo e ci ha indebitati di almeno 125, e che il Fiscal Compact ci costerà 50 miliardi all’anno. E potremmo continuare, con i costi della politica di depressione economica del Governo Monti, che sono incalcolabili.”

Eravamo sull’orlo del baratro? E allora come mai il governo Monti si è messo a spendere e spandere denaro pubblico a profusione? Leggi

Regalie e sprechi del governo da marzo a novembre 2012

I casi sono due:

  • 1) O non c’era nessun baratro
  • 2) Oppure è il governo Monti che ha deciso di gettarci nel baratro. dopo averlo creato

Ieri, con legge di stabilità, è stato approvato un emendamento che autorizza la partecipazione dell’Italia all’aumento di capitale della Banca europea per gli Investimenti. La cifra prevista e’ di oltre 1,6 miliardi di euro che dovra’ essere versata nell’anno 2013 in un’unica soluzione.

Legge Stabilita’: ok dare altri 1,6 mld di euro alla banca europea

Per accrescere i capitali delle banche il denaro c’è sempre, vero?