.
23 ott – Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un’intervista al quotidiano olandese Nrc Handelsblatt. Il capo dello Stato ha inoltre sottolineato la “serie impressionante di riforme” varata dal premier Monti, invitando a proseguire sulla strada del rigore.
“Non abbiamo fatto tutto quello che abbiamo fatto in questi ultimi dodici mesi per poi buttarne via i benefici. Se cambiassimo rotta adesso, a che pro sacrifici, tasse e riforme? Gli italiani si rendono ben conto che tali scelte avevano uno scopo preciso, quello di salvare il ruolo dell’Italia nell’Europa della moneta unica. Questa la ragione per cui hanno accettato tali scelte”, ha spiegato. “Siamo passati da una situazione d’emergenza ad una fase di stabilizzazione.
Il Premier Monti ha avviato una profonda fase di risanamento dei conti pubblici e ha varato una serie impressionante di riforme”, ha proseguiro Napolitano.
Il presidente ha quindi insistito sul percorso che deve portare all’Unione politica europea: “Piu’ parliamo con un’unica voce europea, piu’ contiamo. L’alternativa e’ di non contare affatto. Quando la storia ritorna sui suoi passi diventa archeologia. Non ci resta che avanzare nell’integrazione. Questo processo, graduale come e’ sempre stato, ci aiuta anche a riscoprire il nostro comune destino.
Esiste un collegamento inscindibile tra legittimita’ democratica delle istituzioni comunitarie, solidarieta’ fra gli Stati membri e accettazione da parte di ciascuno di essi di una disciplina comune”. “Tutti i politici e organi di informazione in prima fila, devono cambiare il modo con cui parlano dell’Europa. Dobbiamo riflettere ad una nuova narrativa che metta ben in luce i benefici dell’appartenenza all’Unione Europea e i costi della ‘non Europa’”, ha osservato. agi